Con un intervento mirato, il Tempio della Velocità si rinnova per garantire prestazioni, sicurezza e continuità alle grandi competizioni internazionali.
Commissionati da Automobile Club d’Italia – ACI, i lavori hanno interessato una serie di interventi strategici presso l’Autodromo Nazionale di Monza, finalizzati alla riqualificazione di alcuni sottopassi pedonali, del viale di ingresso da Vedano e alla modernizzazione della pavimentazione del tracciato di Formula 1, con relative opere idrauliche e impiantistiche.
L’importo complessivo dell’appalto è pari a circa € 21.500.000, con un tempo utile contrattuale di 140 giorni naturali consecutivi dalla consegna dei lavori.
L’intervento di riqualificazione dei sottopassi e degli accessi pedonali ha riguardato:
- opere di rimozione e movimento terra
- demolizione e ricostruzione di 3 sottopassi esistenti
- realizzazione ex novo di un ulteriore sottopasso pedonale
- riqualificazione del viale di ingresso da Vedano
- percorsi pedonali in calcestre
- impianti di illuminazione dedicati
- opere idrauliche per drenaggio e trattamento delle acque meteoriche
Tutte le lavorazioni sono state progettate per garantire maggiore accessibilità, sicurezza e fruibilità degli spazi da parte del pubblico durante gli eventi motoristici.
Per quanto concerne la riqualificazione della pavimentazione sull’intero tracciato dell’Autodromo si è intervenuti con:
- demolizione e ricostruzione dei cordoli in calcestruzzo lungo le curve
- realizzazione di un nuovo sistema di drenaggio
- scavo e posa in trincea di una nuova polifora tecnica, destinata ad accogliere cavidotti e reti impiantistiche
- posa di pavimentazione flessibile a strati speciali, progettata per garantire elevate prestazioni in termini di grip, resistenza e sicurezza, in linea con i più alti standard internazionali per le competizioni motoristiche
L’intervento rappresenta un investimento rilevante per la valorizzazione e l’ammodernamento di uno dei circuiti più iconici al mondo, con l’obiettivo di preservarne la tradizione sportiva e garantirne l’eccellenza tecnica per il futuro delle competizioni internazionali.


































